ATTIVITA'
Le attività del raggruppamento di Ferrara spaziano in diversi campi. In particolare la vigilanza e l'educazione ambientale sono gli impegni principali.
Attraverso convenzioni con la Provincia di Ferrara, enti e Comuni, le GGEV contribuiscono alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio.
Le GEV, in collaborazione e coordinamento con la Polizia Provinciale , vigilano sull'intero territorio provinciale, accertando numerose infrazioni con conseguenti applicazioni di sanzioni pecuniarie, oltre alla segnalazione di molte discariche abusive per la successiva bonifica.
Sono impegnate all'interno del coordinamento provinciale di volontariato della protezione civile, intervenendo per emergenze e dove c'è bisogno di un supporto di controllo (terremoti, allagamenti, vigilanza antincendio, manifestazioni sportive,
)
Nel corso degli anni di attività hanno effettuato un monitoraggio sull'attività agricola, per ottimizzare la consegna dei contenitori vuoti di fitofarmaci e sulla diffusione del Limonium (pianta floreale protetta).
Nell'educazione ambientale operano soprattutto nelle scuole, seguendo programmi di sensibilizzazione per i bambini su temi ambientali come l'acqua, i rifiuti, il rispetto della natura; partecipano a progetti di rete con altre realtà del territorio; organizzano escursioni e attività aperte a tutti gli interessati.
PROGETTI SCUOLE 2014-2015:
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Progetto Acqua
BirdGardening
Ecosistema Salina
Farfalle
Noi Facciamo La Differenza
Zone Umide
Ape regina
PROGETTI SCUOLE 2013-2014:
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Madre Acqua BirdGardening Salina
Natura Nostra Noi Facciamo La Differenza
PROGETTI SCUOLE 2010:
Le scuole interessate a partecipare possono scaricare i progetti sui temi:
RIFIUTINATURA ACQUA ANIMALI
Attività di educazione ambientale con i bambini.
STORIA DEL SALVATAGGIO POGGESE DI UNA SPECIE PROTETTA
Guardie Giurate Ecologiche Volontarie di Ferrara e cittadini sono impegnati
a custodia dei nuovi ecosistemi nati sul territorio poggese. A testimoniarlo
un episodio di giugno 2010, che ha portato al salvataggio di tre piccoli di
Cavaliere d'Italia, splendido uccello di palude, particolarmente protetto in
Italia e in Europa, dalle lunghissime zampe rosa intenso, corpo bianco,
dorso e le ali neri.
Tre volontari del GGEV, impegnati nella raccolta delle
ovitrappole, collocate per contrastare il fenomeno della zanzara tigre, sono
stati allertati da alcune persone che avevano notato i tre piccoli esemplari
aggirarsi nel cortile di un'abitazione privata del centro: lontani dunque
dall'ambiente acquitrinoso in cui nidificano e si alimentano. Sfruttando i
mezzi di fortuna a loro disposizione, e seguiti dal cielo dai genitori dei
pulli, le guardie sono riuscite a trasferire e a reimmettere i piccolini in
un'area ricca di vegetazione e acqua, dove si sono ricongiunti al proprio
gruppo. A vegliare su tutti loro le GGEV, che stanno effettuando turni di
vigilanza nella zona interessata, pronti a multare, come previsto dalla
normativa, sia eventuali tentativi di cattura sia il disturbo di questi
preziosi occasionali ospiti.
«L'episodio – spiega Luigi Toschi, presidente
del raggruppamento di Ferrara - dimostra una volta in più che se tante
specie animali e vegetali sono rare o scomparse da determinati territori ciò
è dovuto alla modifica degli habitat, ma anche che c'è ancora possibilità di
recupero, poiché quando, volutamente o in modo accidentale, gli habitat si
ricreano, diverse specie ritornano ad occuparli. Nell'area poggese in
questione si è creato un complesso ecosistema con piante acquatiche, alghe,
girini, rane, rospi, diverse specie di uccelli acquatici, fra cui anche la
comune gallinella d'acqua, libellule, ditiscus e altri insetti acquatici».
In Emilia-Romagna il Cavaliere d'Italia è presente e nidificante pressoché
in tutte le zone umide, è tipico delle saline di Comacchio e di tutte le
zone acquitrinose, vicine al mare, purché non soggette a maree, ha la
tendenza ad occupare nuove zone acquitrinose sia di acqua salata o
salmastra, che di acqua dolce. Lo possiamo trovare ad esempio nei bacini di
decantazione degli zuccherifici. La popolazione regionale è costantemente
monitorata e risulta in aumento progressivo. Le zone umide del territorio
della provincia di Ferrara, sono importanti per questo volatile, oltre che
per la nidificazione, anche come area di sosta e nutrimento durante le
migrazioni (marzo-aprile e tra fine luglio e settembre). Occasionalmente
avvengono casi di svernamento. Recenti studi effettuati a mezzo di
osservazioni e catture di individui inanellati hanno dimostrato che la
popolazione di Cavaliere d'Italia nidificante in Emilia-Romagna sverna
prevalentemente nel Senegal e in Mali.
I tre pulli salvati (a sx) e il genitore che li vegliava dal cielo (a dx)
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